
Il Piano strategico della mobilità sostenibile in Valle di Ledro, coordinato dal Team TM | ATA di Trentino Marketing e sostenuto da Comune di Ledro ed ApT Garda Dolomiti con la consulenza tecnica di partner internazionali come Aiforia con sede a Friburgo e Decisio Italia di Torino, è nato dall’esigenza di migliorare la vivibilità e l’accessibilità al territorio, in particolare nel periodo estivo, tutelando il benessere dei residenti e degli ospiti della valle.
Prima progettualità composita ed articolata sulla mobilità
Coinvolgimento di 2 realtà consulenziali internazionali
Individuazione di 32 azioni concrete da sviluppare in sinergia nel breve, medio e lungo termine
Il progetto è partito con una prima fase (gennaio – maggio 2024) di attenta lettura del territorio: un’approfondita analisi con raccolta dei dati di mobilità disponibili, interviste mirate agli stakeholders, questionari a residenti e operatori turistici. Sempre in questo periodo si è organizzato anche un viaggio-studio a Friburgo e nella Foresta Nera, una delle aree europee meglio organizzate da questo punto di vista.
Nella seconda fase (giugno-settembre 2024) si è organizzato un piano estate che prevedeva la somministrazione di questionari a turisti italiani ed internazionali, il posizionamento di sensori conta-veicoli sulla strada per la Val di Concei e fra Molina e Pur, e una vera e propria sperimentazione durante la Fiera di San Michele di fine settembre.
6 gli obiettivi fondamentali emersi:
✅ridurre gli impatti ambientali e socioeconomici negativi della mobilità
✅potenziare i servizi di prossimità
✅migliorare le connessioni con l’Alto Garda
✅allineare l’offerta turistica all’immagine di “paradiso naturale” della Valle di Ledro
✅promuovere un equilibrio tra esigenze economiche, ambientali e sociali
✅trasformare le abitudini di spostamento, migliorando l’esperienza per residenti ed ospiti.
Nella terza ed ultima fase (ottobre-dicembre 2024), la task force operativa ha infine individuato le possibili azioni concrete da realizzare per raggiungere gli scopi sopraelencati:
✅ domanda di mobilità: promuovere servizi online, digitalizzare la mobilità condivisa e ridurre gli spostamenti non necessari;
✅ uso dell’automobile: regolamentare i parcheggi e l'accesso ad alcune aree sensibili, introdurre misure di moderazione del traffico, istituire zone 30 km/h e sperimentare un sistema di “autostop” regolamentato;
✅ traffico di attraversamento: limitare il passaggio di mezzi pesanti e collaborare con le aziende locali per soluzioni logistiche;
✅ mobilità ciclabile: completare le piste ciclabili mancanti, installare rastrelliere moderne e incentivare il bike sharing;
✅ mobilità pedonale: pedonalizzare i centri urbani, migliorare i marciapiedi e introdurre servizi come il “metro-minuto”;
✅ trasporto pubblico: potenziare il servizio esistente, organizzare navette per eventi e valutare un collegamento acquatico tra Molina, Pieve e Pur;
✅ governance della mobilità: istituire un tavolo di lavoro permanente e dialogare con scuole, aziende e operatori turistici;
✅ monitoraggio: raccogliere e analizzare dati per valutare l'efficacia delle misure introdotte e la soddisfazione di ospiti e residenti;
✅ comunicazione: sensibilizzare la cittadinanza con eventi e campagne mirate.
Nonostante l’urgenza del cambiamento sia evidente, il Piano adotta un approccio "graduale e diffuso", puntando a incentivare la mobilità sostenibile e a ridurre progressivamente l’uso dell’auto privata.
Un argomento così cruciale e ricco di interdipendenze come la mobilità non può non avere un arco temporale di medio-lungo periodo, crediamo tuttavia che questo possa rappresentare un buon punto di partenza che ora diventa patrimonio dell’amministrazione comunale.


